Omicidio e scomparsa di Sandro Ottaviani, due arresti
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Omicidio e scomparsa di Sandro Ottaviani, due arresti

Tribunale

Dopo 14 anni di indagini sulla scomparsa dell’imprenditore Sandro Ottaviani, la Procura arresta i due indagati.

Nessuna ricerca da parte dei Carabinieri è stata capace di ritrovare i resti di Sandro Ottaviani in questi 14 anni. L’imprenditore della zona di Caserta scomparve nel 2008 senza lasciare nessuna traccia: le ipotesi sono di lupara bianca, e tra i sospettati ci sono i due uomini che avevano incontrato l’imprenditore per l’ultima volta. Oggi la Procura li ha arrestati con l’accusa di omicidio, occultamento e soppressione di cadavere.

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Dopo 14 anni c’è una svolta per il caso di Sandro Ottaviani, l’imprenditore immobiliare di Dragoni (Caserta) scomparso il 23 aprile del 2008. Il corpo dell’uomo non è mai stato ritrovato e nel 2020 il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha dichiarato la morte presunta. Secondo gli inquirenti si sarebbe trattato di un caso di lupara bianca, legato ad interessi economici e non alla criminalità organizzata.

Le indagini

All’epoca, Ottaviani si sarebbe incontrato con due persone in un capannone industriale situato a Dragoni, di cui l’uomo stava trattando una vendita. Dopo la denuncia della sua scomparsa da parte dei familiari, i Carabinieri si sono recati sul posto trovando solo l’auto dell’imprenditore.

Tra le prime ipotesi c’era stata quella di un allontanamento volontario, poi di un suicidio, infatti i sommozzatori avevano investigato anche nel fiume Volturno. Qui trovarono il corpo di un’altra persona scomparsa due settimane prima, ma non quello di Ottaviani. Secondo le indagini della Procura, andate avanti per 14 anni, sarebbero due gli indagati per il presunto omicidio dell’uomo.

L’arresto degli indagati

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i due uomini che si trovavano nel capannone con Ottaviani sarebbero i colpevoli della sua scomparsa. Uno dei due, anch’egli imprenditore, teneva in fitto il capannone della vittima, e gli doveva parecchi canoni arretrati. Così fissò l’incontro con la scusa di dargli 175mila euro e trattare anche la vendita dell’immobile.

Dopo l’incontro, Sandro si sarebbe allontanato con i due indagati da cui fu ucciso e fatto sparire per sempre. Nell’ottobre del 2017 la procura di Santa Maria Capua Vetere, grazie a un testimone che aveva ricordato un particolare, ha iscritto sul registro degli indagati le due persone arrestate oggi.

I due uomini furono ascoltati fornendo versioni discordanti su alcuni punti, ma oggi ora sono emersi elementi di prova nei loro confronti che hanno portato al loro arresto con l’accusa di omicidio, occultamento e soppressione di cadavere. Uno si trova in carcere mentre l’altro è ai domiciliari.

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ultimo aggiornamento: 16 Novembre 2022 15:50

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